"A casa non s'arriva mai, ma dove confluiscono vie amiche, il mondo per un istante sembra casa nostra" (H.Hesse)

martedì 26 gennaio 2016

Niente di più - Crumble di mele all’olio


Settimana già bella che iniziata, eppure io sono rimasta ferma a domenica.
Sarà perché il fine settimana mi è sfuggito fra le mani, trascorso così, senza rendermene conto.
Senza aver fatto nemmeno mezza delle millemila cose che tanto diligentemente mi riprometto ogni volta di fare.
Tipo lucidare il parquet.
Lavare i vetri dello studio.
Quelli di tutta casa in generale, accorgendomi all’improvviso che sì, è fatta anche di vetri.
Rinvasare certe piantine prima che facciano la fine di quelle già passate a miglior vita strozzate in vasi troppo piccoli.
Fare il bagno alle orchidee (sarà già passata una settimana dall’ultimo? Mi pare fosse il 24 dicembre).
Insomma: tutto, fuorché ritrovarmi lunedì mattina con la sensazione che il weekend debba ancora arrivare, talmente è passato veloce.
In compenso ho dormito.
Ah quello sì, senza remore, né pudore, né soprattutto limiti.
Non dirò bugie, non tergiverserò, né cercherò di minimizzare.
Ho dormito per dormire.
Sono stanca morta: domani non mi svegliare per nessun motivo al mondo! sbotto venerdì sera appena rincasata. Beh ero uscita dal lavoro tutta contenta, ero riuscita per una volta pure a prendere il treno delle 19:06 senza vederlo, come quasi ogni sera, chiudermi le porte in faccia.
Pregustavo già l’inizio del mio weekend salvo accorgermi poi, alla richiesta dell’abbonamento da parte del controllore, di essermi scordata la borsa al lavoro!
 E quindi scendi al volo, scapicollati giù dalle scale, riprendi il treno in direzione opposta, riscendi subito in un barlume di lucidità capendo che si tratta del treno sbagliato, aspetta quello giusto, risali, torna al punto di partenza, recupera la borsa, ritorna in stazione, riaspetta l’altro treno, fai il giro di Peppe e arriva a casa due ore dopo.
Ce n’era abbastanza di che inquietarsi.
E insomma mi sono messa a letto, venerdì sera, tirando all'aria minacce sparse a chiunque avesse osato svegliarmi il mattino successivo.
Ma è una frase che dico sempre, ogni venerdì sera, anche senza contrattempi di mezzo.
Non pensavo che l’amato bene mi avrebbe presa alla lettera.
E nemmeno che mi ci sarei presa io stessa, per la verità.
Eppure quando ho riaperto gli occhi sabato mattina e buttato un occhio alla sveglia non volevo crederci: le 11!
Non che sia del tutto nuova a questi incresciosi fatti, ma nemmeno così avvezza.
Sì è vero che se lasciata libera sono capace di dormire 18 ore di fila, ma si fa per dire.
Non sono proprio 18.
Almeno: non l’ho mai appurato, in effetti.
Nel frattempo l’amato bene era furtivamente sgattaiolato sul tetto (dalla finestra dello studio) a finire (silenziosamente) un lavoro, poi era arrivato il giardiniere che aveva potato l’albicocco, poi gli omini del comune a ritirare (di certo non in sordina) carta vetro e plastica, poi il postino a lasciare una raccomandata… Tutto senza che io mi accorgessi di niente.
Con comodo, non prima di essermi stiracchiata a dovere, mi sono alzata, ho fatto una ricca colazione perché a quel punto avevo anche molta fame, una doccia, truccata, sistemata e sempre con tutta la calma del mondo, trascorsa qualche oretta (giusto un paio) a fare il punto della situazione, soppesando tutto quello che avrei potuto fare nel resto della giornata…mi sono rimessa a letto.
A leggere, guardare la tele, cincischiare col tablet.
Tanto il tempo era brutto.
E ho dormito un altro pochetto.
Domenica, mannaggia, c’era il sole.
Allora non mi sono potuta esimere dall’appuntamento con l’amato bene per i 6 km di camminata veloce.
Ma tolta questa parentesi la giornata è trascorsa più o meno come quella di sabato.
Cioè a fare niente.
Poi dice perché il fine settimana dura un soffio.


@@@@@@@@@

Nell’ottica di questi due giorni passati esclusivamente a prendermi cura di me stessa, un dolcetto dell’ultimo secondo, più veloce della luce, buonissimo e altamente appagante. Il caminetto acceso, la coperta sulle ginocchia, un libro da divorare.
Coccole allo stato puro.

Ingredienti (per 2)
3 piccole mele annurche
60 gr di farina di farro integrale
2 cucchiai di zucchero di canna fino + 2 cucchiaini
Olio extravergine d’oliva delicato (oppure di semi)
Succo di limone
1 presa di sale
Cannella a piacere


Procedimento
Sbucciate le mele, tagliarle a piccoli cubetti e irrorarle di succo di limone e 1 cucchiaio di zucchero.
Disporre in una ciotola la farina con l’altro cucchiaio di zucchero e il sale e aggiungere progressivamente tanto olio quanto basta ad ottenere un composto umido e “sbricioloso” (a me ne sono serviti circa 25 ml). Distribuire le mele in due cocottine, ricoprirle con le briciole ottenute, spolverizzare ognuna di cannella e 1 cucchiaino di zucchero di canna e infornare a 180° per circa 25 minuti, secondo il forno.
Questa ricetta partecipa alla raccolta di gennaio per L'orto del bimbo intollerante, organizzata dai blog Senza è buono


20 commenti:

  1. A D O R O !!!
    il crumble è decisamente il dolce che più di identifica...

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  2. Si.. ricordo bene anche io quando lavoravo che il week end volava!!!!! dai.. il prossimo arriverà presto.. e cerca di non scordarti cose a lavoro hihihhi.. Intanto mi godo il tuo crumble.. con l'olio le briciole le faccio anche io.. ma di mele non l'ho mai fatto!!! stra goloso.. un baciotto

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    1. Un giorno o l altro, come diceva mia nonna, mi scorderó pure la testa! Nemmeno io avevo mai fatto prima il crumble di mele...ma cosa mi perdevo!!
      Buona giornata, baciotti a te

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  3. E'vero si aspettava il week end e poi passava in un attimo e la settimana lunghissima. Ora che sono in pensione la settimana mi sembra sempre ancora lungaaaa ed il week end cortooooo sarà forse perchè non riesco a fare niente invento.... ciaooo buona giornata.

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    1. Quando passa in fretta vuol dire che si sta bene!! E invece hai ragione, certe volte le settimane sono infinite!!!
      Buona giornata a te Edvige, tanti bacioni

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  4. I fine settimana sono una vera fregatura: passano in un lampo! Per me, poi, non sono mai "riposanti"... lavoro anche il sabato e la domenica, ahimè... non mi fermo mai, ma durante la settimana, cerco sempre di ritagliarmi un po' di tempo libero per la palestra o per il blog... il tuo crumble è golosissimo, adoro questo dolce e lo trovo perfetto per i bimbi! Ti ringrazio per il tuo contributo alla raccolta...ci proponi sempre ricette deliziose e super sane! Un abbraccio, Leti

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    1. Grazie a te Leti! alla fine sono riuscita a mettere il banner, almeno sotto il post...per la colonna di destra provvederó!!
      Mamma mia, lavorare il sabato e la domenica deve essere dura, ma fai bene a ritagliarti del tempo per te durante la settimana: brava!!
      Un bacione, buona giornata

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  5. I fine settimana sono fatti anche x questo (anzi andrebbero sfruttati proprio x prendersi cura di se stessi!!) :-) ma noi donne ci vogliamo infilare sempre troppo cose da fare in quelle benedette 48h O_o
    Quindi ti stimo x essere riuscita in questa (vana x me) impresa di goderti il dolce far niente del weekend e soprattutto invidio la tua coccola fruttosa :-P

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    1. Io in genere cercò di infilare 200 mila cose in un giorno durante tutti i giorni della settimana, quindi corro sempre come una disperata, ma nel fine settimana, confesso: questi momenti a non fare niente o al massimo cucinare sono piuttosto ricorrenti!!
      Grazie Consu buona giornata!

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  6. Ma quanto hai fatto bene e detto da una che adora dormire, quindi il mio è un giudizio da esperta, capiamoci! Io sto dormendo da più di una settimana perchè mi sono ammalata e minimo minimo si dorme, no? E poi...posso? Dio quanto mi hai fatto ridere nell'immaginarti su e giù per i treni, fantastica! Meglio di Mr.Bean! Non so se sia un complimento ma mi hai fatta sbellicare!
    Allora, poi c'è questo crumble che è la fine del mondo: da quando sono a casa bloccata e inchiodata al divano ho un'insana voglia di dolci (io che sono una salato-dipendente) e con questo diciamo che si potrebbe fare, mi sembra almeno sano (le calorie oramai è meglio rimandarle a quando mi portò muovere)!
    Un bacione :)

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    1. Ma si che si può fare: un dolcetto di questi è assolutamente terapeutico ( ci sono le mele, con tutte le loro virtu!)ed essendo light è privo di sensi di colpa!! Secondo me Tatiana lo dovresti nafre proprio come cura!! Spero che ti rimetta presto, nel frattempo di mandò tanti baci<3

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  7. Mi piace da morire il crumble di mele e mi piace altrettanto passare il weekend a cincischiare, specie se il tempo è brutto, ma dormire fino alle 11, non mi capita da una vita . Tanti tanti baci Luna

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    1. Anche io badoro entrambe le cose. L accoppiata dormita libera+ crumble di mele poi è la coccola ideale!!
      Tantissimi baci a te, Lisa cara.

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  8. Come ti capisco!!!! Anche io il venerdì arrivo distrutta e con mille propositi per il weekend... poi mi ritrovo al lunedì senza neanche essermene accorta.. e condivido ogni tua parola anche sul dormire... capita raramente ma quando capita recupero tutte le ore perse! Buona serata cara e pensiamo che domani è giovedì :-)
    PS: ho giusto due mele che potrei trasformare così... anche il libro e la copertina sul divano ci sono, mi sa che seguo il tuo consiglio!!

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    1. E ora che ti leggo giovedì è pure quasi passato!!
      Vai, buttati, non indugiare, per il prossimo weekend due soli comoiti;: poltrire e fare il crumble...ce la possiamo fare!!
      Buona serata a te eyra, baci!

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  9. hai fatto proprio bene !!!ogni tanto prenderci cura di noi stesse è fondamentale...e poi hai concluso in meraviglia con il crumble di mele !!!un abbraccio...

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