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martedì 16 agosto 2016

Sorpresa in codice - Crostata di yogurt con crema di soia e frutta



Dunque è andata che il 13 agosto mi sono svegliata, come da abitudine ormai consolidata, rigorosamente per ultima.
A sole già alto e posti auto fronte mare già esauriti da un pezzo.
La colazione pronta in veranda, con le fette pure già spalmate di marmellata.
Sì, se avessi trovato pure una bomba alla crema sarebbe stato anche meglio, ma lamentarmi non potevo di certo.
Solo che io prima di fare colazione bevo un bicchierone d’acqua e quello sul tavolo non c’era.
Rientro in casa leggermente contrariata, che se devi farmi trovare la colazione pronta non puoi dimenticare certi dettagli, ed è allora che accanto alla macchina del caffè scopro il primo regalo della giornata!

Già che ci sia un biglietto allegato mi pare un miracolo.
Che la busta sia regolarmente comprata e non fabbricata con carta di giornale/busta del supermercato/involucro delle uova/sacchetto di KC1 con ancora residui di calce all'interno è fonte di ulteriore stupore.
Che si tratti di una cosa così voluminosa poi accende tutte le possibili lampadine nella mia testa.
Nessuna però decisiva.
Posso aprirlo subito o devo aspettare stasera?
E non è che mi sconsigli di farlo, lascia a me la scelta.
Siccome però oltre che smodatamente curiosa sono anche atterrita da quello che, conoscendo lo spirito burlone del tizio, la busta potrebbe contenere, forse è meglio scartare il regalo subito in privato, verificare, ed eventualmente decidere con calma se condividerlo con gli ospiti durante la serata.
Magari posso pure indossarlo.
Sarà un vestito?
Un paio di scarpe?
Leggero è leggero.
Forse un pareo!
Ma le supposizioni si sprecano e intanto la busta svela una scatola che mi pare quella di una camicia.
Da uomo.
Decido di partire dal biglietto, ma è oltremodo, stranamente, serio e profondo.
Sul tema del tempo: le fatiche del passato da lasciarsi alle spalle, il futuro da guardare con fiducia e ancora il mistero fitto su questo regalo però pensato esclusivamente per me, con tutto il cuore.
Piango.
Ma intanto scarto.

Un trito di fogli mi accoglie sornione.
Allora scavo e trovo una busta.

Apro e ne trovo un’altra.

Apro e ne trovo un’altra ancora (intanto verifico che pure in tedesco abbia scritto bene)

Riapro e trovo l’ultima (Nel frattempo revisiono: pure i cuori ha disegnato discretamente)

Che contiene una serie di fogli, con sagome di vario tipo ritagliate a mo’ di origami.

Fogli scritti.
Ricompongo il puzzle ma il mistero non si svela ancora perché le scritte sono…in codice!
Un codice a noi noto e piuttosto semplice, di quando da fidanzati ci scrivevamo fiumi di lettere così (con coraggio, fantasia e tanto tempo da perdere!) ma io mi ci impiccavo allora, arrendendomi di solito alla prima parola, e continuo ad arrovellarmici adesso che fremo e voglio sapere e non ho intenzione di stare qua mezza mattinata a decifrare.
Che cos’è?
Il mutismo ostinato dell’amato bene non lascia spiragli.
Devo cavarmela da sola.
Dunque mi armo di alfabeto per decrittare e comincio lo studio.
Il titolo già promette molto bene:
Programma di viaggio o, in alternativa, Sagra del carciofo
(a mia insindacabile scelta)
Capisco che è un viaggio prenotato per aprile 2017, presumibilmente nel periodo in cui si svolge la Sagra di cui sopra di cui sono un’accanita fan.
Uh, bello.
Sorrido a denti stretti pensando a quei 5 giorni in Spagna di cui s’era parlato nemmeno un mesetto fa.
Certo che però poteva pure scegliere un altro periodo mannaggia a lui: giusto quel fine settimana?
Ma proseguo coltivando dentro la speranza che si sia sbagliato e magari la minivacanza-regalo non capiti proprio a cavallo del weekend carciofesco.
Che poi ammazza: cinque fogli di programma, per un weekend lungo, mi paiono eccessivi.
Ma sicuramente si sarà voluto divertire e avrà stilato un programma superdettagliato per farmi friggere il più possibile nella mia curiosità (e smadonnare con l’alfabeto segreto).
Sillabando come una disperata leggo: Volo Finnair da Roma Fiumicino delle ore undici:quarantacinque (perché anche i numeri sono tutti scritti in lettere!) per He….He…lsi..n…chi.
La kappa non c’è nell’alfabeto, ho dovuto scrivere ch.
Helsinki!
Caspita, mi ha stupita.
Anziché la Spagna ha scelto il Nord Europa.
Magari facciamo i fiordi norvegesi?
Le repubbliche Baltiche??
Continua a tacere.
Ma certo la prima frase, relativa alla data di mercoledì 17 aprile 2017 effettivamente non è terminata.
Continuo a tradurre.
Volo Finnair delle ore diciannove:venti per….O…sa…ch…a
Che d’è?
E ho bisogno (a parte di sedermi e bere il bicchiere d'acqua per il quale ero entrata in cucina) di tradurre il programma del giorno successivo per comprendere a fondo che anche questa città misteriosa è solo uno scalo, seguito dall’orario della partenza di un treno diretto a Chioto.
Chioto?
Beh, non c’è nemmeno la ipsilon nell’alfabeto.
Kyoto.
Kyoto!!!!
Spiccico definitivamente gli occhi e mi affanno nel resto della lettura.
Per la quale impiego la bellezza di 45 minuti, non uno di meno, al termine dei quali però mi si svela nella sua interezza il fiabesco itinerario di 15 giorni in giro per la terra nipponica con partenza da Osaka e approdo finale a Tokyo.
Salto e zompetto dimenticando acqua, colazione e Sagra del carciofo.
Quindi chiedo i dettagli, scoprendo che alla pratica prenotazione di voli/alloggi/treni come a quella di stilare l’intero programma in uno stupido ma affascinante alfabeto segreto stava cospirando e lavorando da marzo.
Tutto in segreto
Tutto da solo.
Ho capito due cose:
1) che non è poi così male compiere 44 anni.
2) che per questa volta posso anche rinunciare alla Sagra del carciofo.



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La frolla allo yogurt non è una scoperta attuale: la conoscevo e mi piaceva. Quella con yogurt di soia ai mirtilli però sì: ed è stata per me una grande scoperta. Perché regala al dolce un profumo unico. La crema a base di latte di soia non ha nulla da invidiare a quella pasticciera preparata con latte vaccino. La frutta di stagione, specie le more raccolte direttamente in giardino, fa il resto.

Ingredienti (per uno stampo da 26cm)
Per la base:
350 gr di farina di farro
100 gr di zucchero grezzo di canna
75 gr di yogurt di soia ai mirtilli
75 gr di olio di semi
2 uova
1 bustina di vanillina
½ bustina di lievito
1 pizzico di sale
Per la crema:
500 ml di latte di soia al naturale
3 tuorli
80 gr di zucchero di canna
40 gr di amido di mais
1 bustina di vanillina
Per farcire e completare:
frutta a piacere (io ho utilizzato mirtilli, more, ribes, uva e palline di anguria)
1 bustina di gelatina per torte


Procedimento
La base, come la crema, può essere preparata comodamente il giorno prima ma consiglio di assemblare tutto il giorno in cui la torta deve essere consumata.
La crema andrà conservata in frigo e la torta in un portatore o su un vassoio, coperta da carta stagnola.

Partiamo dalla base: setacciare la farina con il lievito e la vanillina. Unire lo zucchero e un pizzico di sale; mescolare e creare un cratere al centro in cui versare le uova, l’olio e lo yogurt. Impastare prima con la forchetta poi a mano fino a formare un panetto compatto ed elastico.

Stenderlo su un piano con un matterello, disporlo in uno stampo ben oliato e bucherellarlo con i rebbi di uan forchetta. Coprire con un cerchio di carta forno quindi cospargere di legumi secchie  cuocere in forno preriscaldato a 180° per circa 20-25 minuti (gli ultimi 5 minuti ho tolto carta e legumi e infornato nuovamente la base senza niente sopra perché mi sembrava ancora un po’ morbida). Lasciare raffreddare bene prima di togliere dallo stampo.
Nel frattempo preparare la crema: mettere i tuorli in un tegamino che poi andrà sul fuoco e mescolarli allo zucchero con l’aiuto di una frusta. Incorporare l’amido di mais insieme alla vanillina continuando a mescolare, quindi il latte di soia a filo. Cuocere su fuoco moderato mescolando spesso finché non si addenserà, dopodiché rovesciarla in una ciotola e lasciare raffreddare completamente.

Assemblaggio: ricoprire la base di crema e decorare a piacere con la frutta preferita. Seguire le istruzioni sulla confezione di gelatina per prepararla, ricoprirla completamente  conservare in frigo fino al momento di servirla.

11 commenti:

  1. Mi sono commossa..quanto amore!!! Un compleanno da sogno :-) Ti rinnovo i miei auguri sinceri e mi complimento x te x la torta (e la scelta del marito!!!)

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  2. Caspiterina!!!! altro che sagra del carciofo...un regalo stupendo che evidentemente ti meriti tutto. Auguroni e complimenti per la splendida crostata!

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    1. Si beh la sagra del carciofo per questa volta può attendere..grazie Cristina un bacione buon weekend!

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  3. Adoro sorprese di questo tipo, le trovo super romantiche! Dai, una scatola misteriosa, mille buste da aprire e un messaggio da decriptare...bellissimo! La tua dolce metà ha pensato proprio a un bellissimo regalo :-D
    La crostata è strepitosa: non ho mai provato a preparare la frolla con yogurt di soia, mi hai incuriosita molto! Te ne rubo una fetta e festeggio con te! Ancora auguri, cara Luna! Un abbraccio, Leti

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    1. Guarda per le frolla allo yogurt: l avevo provata una volta e mi era piaciuta ma questa con lo yogurt di soia ai mirtilli mo ha proprio stregata perché è profumatissima e poi ha la consistenza di una torta, viene molto alta e morbida. Secondo me si potrebbe anche ridurre la quantità di lievito. Fammi sapere coaa ne pensi se decidersi di provarla! Grazie carissima Leti tanti bacini e abbracci a te!

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  4. Tutto una favola...il regalo in codice, il viaggio (bellissima Kyoto), e anche la torta. Il tuo blog è magico, non passavo qui da un po' e di nuovo sei riuscita a stupirmi per i sentimenti e la passione che si avvertono nelle tue righe.
    Un abbraccio (e buon compleanno in ritardo)

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  5. Con un compagno così non ci si può annoiare, vero? Sei fortunatissima e lo dico con cognizione di causa perché anch'io ho un buon matto al mio fianco ed ogni giorno diventa una scoperta :)
    Nell'attesa del resoconto del tuo viaggio futuro mi godo questa meraviglia piena di frutta e poi passo al prossimo post visto che di notifiche nemmeno l'ombra...
    Un bacio!

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    1. È mannaggia ma come mai si sono incantate ste notifiche?! Non capisco proprio. Devo indagare però! Ho visto che anche tu hai un bel tipo al tuo fianco: mi diverto un sacco infatti a leggere i vostri dialoghi in dialetto tra l altro: troppo forti!!
      Grazie Tatiana tanti baci a te

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    2. Da quando sono passata a gmail abbandonando libero sto perdendo tre quarti buoni di notifiche... :(

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